Vini Valtellina: un incontro fra territorio e passione
I vini della Valtellina, una tradizione antica
La Valtellina è ben famosa come località di villeggiatura sia estiva sia invernale. È amata dai cicloturisti per i suoi infiniti percorsi ciclabili e dagli amanti del trekking in mezzo alla natura per la commistione di luoghi incontaminati e di borghi caratteristici perfetti per un weekend culturale.
Ma ci sono senza dubbio molti risvolti enogastronomici relativi alla Valtellina. Chi non ha mai assaggiato i pizzoccheri? Un prodotto tipico regionale realizzato con ingredienti legati al territorio. E cosa non può mancare accanto ad un fumante piatto di pizzoccheri? Un buon vino rosso, ovviamente autoctono.
Perché la Valtellina è anche un territorio fortemente produttivo dal punto di vista vitivinicolo: i vini della Valtellina sono apprezzati in Italia e all’estero come dimostra uno studio di qualche anno fa realizzato in occasione di Vinitaly in cui si segnalava un incremento del 66,8% in 15 anni per le esportazioni dei vini lombardi, fra i quali anche i vini del “Consorzio Valtellina”.
È proprio il territorio uno dei punti di forza della produzione vitivinicola Valtellinese, che si sviluppa per la maggior parte attraverso i terrazzamenti. Un vero elemento caratterizzante del paesaggio che si estende per oltre 850 ettari con circa 67 chilometri di strada del vino.
Attraverso la costruzione di muri a secco realizzati in sasso è stato possibile già qualche millennio fa coltivare un territorio altrimenti considerato altamente inospitale, benché molto fertile.
La sapienza degli antichi coltivatori ha reso possibile questa incredibile storia d’amore, un incontro fra territorio e passione, che dà origine ad una identità forte, caratterizzata da uno specifico microclima, biodiversità, ambiente rurale e sapere millenario.
Il principe dei Vini di Valtellina è senza dubbio lo Sfursat, ovvero lo Sforzato di Valtellina, che deve il suo nome alla tecnica con cui si “sforza” l’uva a maturare per circa 3 mesi dopo essere stata raccolta, lasciandola appassire sui “fruttai”.
Tale procedimento “asciuga” le uve, per il 90% nebbiolo, concentrando i succhi e gli aromi prima di passare alla pigiatura e al seguente affinamento in botti di legno e poi nelle bottiglie. Un vino corposo che deve invecchiare non meno di 20 mesi fino a raggiungere una gradazione minima di 14° per essere pronto alla degustazione.
L’enogastronomia Valtellinese è ricca di sorprese e di prodotti tipici, come i ben noti formaggi Valtellina Casera e Bitto, e il nostro Hotel è il punto di partenza ideale per addentrarsi in un itinerario fra le migliori cantine della Valtellina, dove degustare i vini del Consorzio Valtellina e scoprire le peculiarità culinarie di questo territorio così ricco e interessante.
Il nostro Hotel organizza weekend enogastronomici alla scoperta della Valtellina con visite guidate, con degustazione, nelle più famose cantine locali.