Alla scoperta della Val di Mello
Alla scoperta delle meraviglie della Valtellina: la Val di Mello.
Con l’arrivo della primavera, torna la voglia di stare all’aperto e di fare passeggiate in mezzo alla natura. La Lombardia offre un gran numero di destinazioni, tra le quali la Val di Mello, al confine con le Alpi svizzere, in provincia di Sondrio, si distingue per essere stata riconosciuta come Riserva Naturale dalla Regione Lombardia nel 2009 ed essere attualmente la più vasta area protetta della regione.
E’ una valle laterale della Val Masino, caratterizzata da una natura incontaminata e paesaggi unici: corsi d’acqua cristallina, boschi di conifere, pascoli, viste mozzafiato e imponenti massi di granito che creano pareti naturali adatte per l’arrampicata (è proprio da questa valle che nel 2004 è nato “Melloblocco”, il raduno internazionale di sassisti che ogni anno richiama arrampicatori da tutto il mondo
Per le sue caratteristiche naturali, la val di Mello è la meta ideale per una gita fuori porta, per un weekend o una vacanza di assoluto relax, o, per i più temerari, di sport estremo.
La valle è infatti un perfetto compromesso tra famiglie e scalatori, escursionisti e amanti della natura e della “pennichella pomeridiana” sul prato. La “piccola Yosemite italiana”, così come viene soprannominata, consente di camminare su comodi sentieri di fondovalle ammirando le imponenti rocce grigie che la circondano, punteggiate dai colori sgargianti degli arrampicatori intenti a cimentarsi nelle loro scalate.
Esplorando prati e sentieri, è frequente raggiungere piccole baite in pietra, per la maggior parte ristrutturate, utilizzate nel passato dai pastori che conducevano al pascolo le loro mandrie e utilizzavano questi luoghi come piccoli ricoveri.
Per gli amanti della passeggiata in montagna, la Valle è percorribile partendo da San Martino dove è possibile lasciare l’auto (in estate è disponibile anche una navetta per raggiungere l’inizio dei sentieri) ed iniziare ad esplorare il fondovalle che da subito inizia ad offrire un paesaggio straordinario, con un laghetto formatosi anni fa in seguito ad una frana. Seguendo la mulattiera, adatta a tutti i tipi di camminatori, anche i più piccoli, si prosegue alla scoperta di prati e massi, costeggiando il torrente che forma qua e là pozze verde smeraldo.
Continuando la camminata, si arriva prima a Cà di Carna (quota 1.061m) con il suo ponte in pietra, e successivamente alle baite di Cascina Piana e ai rifugi di Mello e Luna Nascente. Proseguendo in falsopiano tra prati e baite, si raggiunge il rifugio Rasega (1.148m) che, seguendo un sentiero nel bosco, conduce poi all’Alpe Pioda (1.559m).
Come alternativa, meno impegnativa e più immediata, è possibile percorrere il Sentiero della Cascata, che dopo aver attraversato prati punteggiati di ginepri, aggirato un grosso masso e attraversato il bosco di abeti e larici, regala la splendida vista della cascata che si tuffa da una roccia, il luogo ideale dove gustare un po’ di fresco e godere del panorama sulla parte bassa della valle.
A fine giornata, per riprendersi dalla fatica fisica e ricaricarsi, a pochi chilometri da San Martino, vi attende l’hotel Campelli, un’istituzione dell’ospitalità valtellinese, con il suo ambiente raffinato e rilassante, la sua spa e wellness center e il suo ristorante “La Moia”, dove il gusto incontra la tradizione in una cena a base di tipici piatti valtellinesi.
L’hotel si trova ad Albosaggia, facilmente raggiungibile seguendo la SS38, e vi aspetta per regalarvi uno splendido weekend o una vacanza immersi nelle montagne lombarde.
Contattateci e sapremo regalarvi un’esperienza indimenticabile.
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